Ascensore improvvisamente in tilt alla stazione di San Zenone, paura nel fine settimana per un 46enne rimasto “imprigionato” sotto il sole cocente. Solo dopo 30 minuti l’uomo è stato finalmente “liberato” dai vigili del fuoco di Melegnano. È successo tutto attorno alle 16 di sabato quando, in base ad una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo è rimasto chiuso nell’ascensore vetrato che porta ai binari. Tanto spaventato quanto accaldato, il 46enne ha lanciato l’allarme alla ditta di manutenzione: il personale si è precipitato a San Zenone con una squadra dei vigili del fuoco e i carabinieri di Melegnano.
Ma nella stazione di Villa Bissone sono intervenuti anche i sanitari della Croce bianca di San Giuliano: complice il gran caldo di questi giorni, con temperature sopra i 35 gradi, c’era infatti il rischio che il 46enne potesse accusare un malore. Una volta arrivati in stazione, il personale della ditta di manutenzione e i pompieri si sono prodigati per soccorrere l’uomo, che dopo circa 30 minuti è stato finalmente “liberato” prima di essere affidato ai sanitari del 118: nonostante fosse molto scosso, si è progressivamente ripreso, non si è rivelato necessario il trasporto in ospedale. «Già in passato abbiamo denunciato l’ascensore spesso in tilt a San Zenone, ma anche le telecamere dovrebbero essere maggiormente utilizzate per far fronte agli atti vandalici - incalza il referente del comitato pendolari del Lodigiano e del Sudmilano Massimo Baldi -. Penso ad esempio ai writer e ai vandali dell’ambiente, i primi imbrattano il sottopasso, i secondi vi abbandonano invece rifiuti di tutti i tipi: anche gli amministratori locali potrebbero fare molto per migliorare la condizione delle stazioni del Sudmilano».