Milano, stipendi bloccati e prezzi delle case in continua salita: così si ferma l’ascensore sociale- Corriere.it

2022-10-09 22:05:11 By : Ms. Doria Deng

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Attiva le notifiche per ricevere un avviso ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo in questa sezione.

Vuoi modificare le tue preferenze? Visita la tua area personale

Raid notturno con missili su Zaporizhzhzia, distrutto un grattacielo: 17 i morti

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

Si allarga la forbice tra costi abitativi e redditi e si apre una faglia tra categorie sociali «vincenti» e «perdenti» nell’economia milanese. «Andare a vivere nell’hinterland non è una scelta, ma un ripiego»

«Milano, mentre si fregia di attrarre capitali, funzioni e persone, è ancora in grado di realizzare la promessa dell’ascensore sociale? Quanto dovrebbero aumentare gli stipendi visto che i prezzi delle case salgono del 39 per cento in cinque anni? E qual è uno stipendio “sufficiente” se i valori immobiliari si accompagnano, in una rincorsa cinica, all’aumento dei prezzi di tutto il resto? Ma soprattutto, che fine farà chi non ha accesso agli impieghi più remunerativi o è disoccupato?». Con questi interrogativi Alessandro Maggioni, alla guida di Ccl — Consorzio Cooperative Lavoratori e Massimo Bricocoli del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano hanno presentato il nuovo Osservatorio Casa Affordable (Oca) di Milano Metropolitana, lanciato con Delta Ecopolis. Nel ribadire i mille pregi della città, la stoccata arriva però forte e chiara: «La crescita impetuosa dei costi abitativi in affitto e in vendita in proporzione ai redditi disponibili — quella che si può definire housing affordability — e la conseguente competizione indotta nell’accesso alla casa, ha fatto sì che si creasse una faglia tra categorie sociali “vincenti” e “perdenti” nell’economia metropolitana ».

L’aumento dei valori immobiliari è legata alla capacità della città di attrarre risorse finanziarie e umane ma si riflette nell’aumento dei costi abitativi e quindi nella crescita delle famiglie che cercano casa fuori dal confine comunale, dove risiede (e pendola su base giornaliera) già quasi la metà dei lavoratori milanesi, spiegano gli esperti. «Servirebbe un grande piano di rigenerazione di alcune aree strategiche nella cintura metropolitana. Oggi andare a vivere nell’hinterland non è una scelta, ma un ripiego per chi non riesce a permettersi gli alti costi di vivere a Milano. Ai giorni nostri Leonardo Del Vecchio, partito Martinitt e arrivato in cima, non farebbe il doppio della fatica?», provoca Maggioni.

E ancora: «L’idea di promuovere Oca è nata dall’osservazione di quanto stiamo vedendo e di ciò che non vorremmo vedere: il modello di città in cui la dimensione della redditività immobiliare si afferma come pensiero dominante sta drammaticamente mostrando la corda nelle metropoli americane. Il divario tra ricchi e poveri aumenta e il ceto medio si vede costretto a essere espulso da tessuti urbani attrattivi — continua —. Essendo convinti che una città giusta sia quella in cui convivano case e funzioni per i più abbienti e case e servizi per i lavoratori di cui la città necessita, riteniamo sia utile avere periodicamente un riscontro oggettivo che, al di là delle narrazioni spesso autoassolutorie, riporti tutti al dato del reale. Per costruire, su questo reale, una prospettiva che disegni una città impostata a un’idea concreta di giustizia sociale». I numeri sono importanti. Oca fornirà annualmente un rapporto che monitora le dinamiche.

Affitto medio: 240 euro l’anno al mq

Al momento per gli affitti il prezzo medio è di 240 euro l’anno al metro quadrato — mentre lo stock di alloggi pubblici (Aler e Mm) offerto a costi bassi si ferma al 10% del totale , diminuito in maniera consistente dopo i piani di vendita, dice Bricocoli. «Il peso del costo della casa sui redditi degli abitanti indica quanto una città è realmente aperta e accessibile a nuovi cittadini, specialmente a basso e medio reddito. Se il successo di una città si misura attraverso l’aumento dei valori immobiliari questo avviene a scapito di una visione in cui la città è piattaforma aperta per la crescita e il miglioramento personale — osserva l’esperto —. A Milano, non solo i poveri e i giovani faticano a trovare casa : la collocazione sul mercato del lavoro di figure professionali anche qualificate si scontra con una crescente difficoltà di trovare alloggi a costi accessibili». Servono azioni e progetti che sappiano rendere Milano più aperta e inclusiva. Altre città d’Europa, altrettanto attrattive, hanno attivato programmi di contenimento degli affitti e di promozione di un’offerta di alloggi a costi più accessibili per ampie fasce di popolazione. «Si pensi a Vienna che è riuscita a mantenere il livello degli affitti più basso , in media 120 euro annui al metro. Risultato raggiunto grazie a un mix di politiche funzionali all’espansione dell’offerta accessibile in affitto permanente: a Vienna, la metà delle case in affitto costa in media 90 euro annui al metro quadrato».

La mappa della ricchezza a Milano: si allarga la forbice, il centro sale e le periferie soffrono

La piramide dei soldi a Milano: il 13% dei contribuenti possiede metà della ricchezza (17 miliardi di euro)

Reddito di cittadinanza a Milano, assegnazioni raddoppiate in tre anni: perché crescono i nuovi poveri

Reddito di cittadinanza a Milano, un povero su due lavora e guadagna troppo poco (500 euro al mese)

Milano e il «lavoro senza dignità»: il reddito di cittadinanza non basta a uscire dalla soglia di povertà

Case a Milano, i prezzi non si fermano: più 4,8% in un anno (nel resto d’Italia scendono), effetto «smart» sulle periferie

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.