Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. La maggior parte della popolazione italiana e non, conoscono questi nomi per via delle gesta che hanno compiuto all’interno del panorama politico nazionale e internazionale, molti però non conoscono il nome di coloro che hanno contribuito in maniera essenziale alla formazione educativa, personale e probabilmente anche politica di tali esponenti istituzionali, i quali si avviano a prendere le redini del paese. Si parla della loro figura genitoriale materna.
Chi sono quindi le mamme del centro destra? Il leader delle Lega, Matteo Salvini, si è sempre contraddistinto all’interno delle dinamiche intergovernative per il suo modus operandi, definito dalla critica come eccessivamente cruento e spesso ai limiti della moralità. Questo ha portato inevitabilmente con sé lo strutturarsi di una forte risonanza mediatica attorno alla figura di Salvini , nelle vesti di personaggio pubblico. Al contrario, nonostante la particolare esposizione a cui è sempre stato sottoposto, la sua vita privata, in particolare modo per ciò che concerne il rapporto con i genitori, è sempre rimasta al di fuori del dibattito politico, salvo delle rare eccezioni. La madre ha 76 anni, è una casalinga e le pochissime volte in cui è stata citata dal figlio, è stata descritta come una donna integra, la quale preoccupazione principale è sempre stata la gestione della casa e l’educazione dei figli. Il legame tra Salvini e la madre sembra essere ben saldo, lo suggeriscono le dediche sporadiche che l’ex europarlamentare pubblica sui suoi social media. La dedica che ha ricevuto il maggior numero di like, è stata quella del 21 marzo 2020, dove Salvini scrive: «Spesa per i miei genitori (74 e 75 anni, se escono di casa mi arrabbio di brutto) fatta e depositata in ascensore .E domani al mio papà auguri di buon compleanno con FaceTime».
Totalmente diverso è stato il rapporto tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e la madre Rosa Bossi Berlusconi. Ella si è sempre descritta come una mamma italiana come molte altre, nonostante la considerevole notorietà che l’ha investita durante i suoi ultimi anni di vita. La signora Bossi ha sempre sostenuto il figlio in prima persona , fin dai primi passi mossi politica, esprimendo continui messaggi pubblici di amore, vicinanza ed affetto. Difatti , Rosa Bossi è sempre stata descritta dalla sua famiglia e frequentemente anche dall’opinione pubblica ,come una donna capace e di spessore. In questo senso, il 3 febbraio 2008, data in cui “mamma Rosa” si è spenta, non è stato un giorno di lutto solo in casa Berlusconi, ma in gran parte delle case italiane, che si erano affezionate a una figura tanto amorevole quanto forte.
La mamma più discussa del momento è senz’altro quella della premier in pectore Giorgia Meloni, ovvero Anna Paratore. Tra le due donne, intercorre un rapporto di reciproco di rispetto e amore incondizionato, probabilmente perché la signora Paratore si è ritrovata a dover crescere da sola le sue due figlie, a seguito dell’allontanamento del padre. La leader di Fratelli d’Italia, infatti afferma: «Mia mamma ha incontrato molte difficoltà nella vita, ha cresciuto due figlie da sola. A lei devo tutto. Il suo giudizio è uno dei pochi che temo di più. È stata la mia guida. Ancora oggi è l’unica persona con la quale ho fisicamente bisogno di parlare al telefono per chiacchierare, per sfogarmi, non c’è nulla di me che lei non conosca».
Da queste parole è percepibile la considerazione e la particolare stima che la leader nutre nei confronti della madre. Difatti di lei ha sempre elogiato la forza, caratteristica che negli ultimi giorni è saltata agli occhi di tutti, a seguito del botta e risposta tra Anna Paratore e la giornalista Rula Jebrea. Quest’ultima ha accusato e criticato Giorgia Meloni, in merito ai trascorsi giudiziari del padre, suscitando il malcontento della signora Paratore, la quale si rivolge alla giornalista sostenendo che ciò che lei ha scritto in merito a sua figlia sono «bugie e mistificazioni di tutti i tipi, calunnie vergognose», per poi dirle: «Si vergogni questa signora , che attribuisce a Giorgia parole mai pronunciate, concetti violenti e stupidi mai partoriti soprattutto perché, a differenza di tanti bei faccini che fanno carriera sgomitando o grazie ad amicizie importanti, mia figlia scema non è e quando parla sa ciò che dice ». conclude la mamma di Giorgia Meloni.
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