Gli ascensori domestici saranno presto il complemento d’arredo irrinunciabile per le moderne case del futuro: la tendenza va nella direzione delle nuove tecnologie, della domotica, dell’intelligenza artificiale. In un quadro così evoluto, scale, scalini e gradinate non trovano più spazio: gli ascensori domestici sono allora la soluzione ideale che unisce comfort, accessibilità e design. Nel contesto domestico si parla più propriamente di miniascensori di piccole dimensioni: elevatori di piccole dimensioni pensati appositamente per gli spazi contenuti o le esigenze degli appartamenti e degli uffici.
Ma quali sono le caratteristiche di un miniascensore? E come scegliere il modello più adatto alle esigenze si chi abita l’appartamento o lavora nell’ufficio che ospiterà il miniascensore? Facciamo il punto della situazione con una breve guida che vi accompagnerà nella scelta.
La scelta di installare un miniascensore in casa è spesso dettata dalle ridotte dimensioni di questo accessorio, un vero e proprio punto di forza che caratterizza tutta la categoria di tali elevatori. La conseguenza diretta risiede nel minimo ingombro che richiedono nell’appartamento, tanto che spesso sono l’unica soluzione per le abitazioni particolarmente piccole e minimali.
Per fare un esempio, lo spazio occupato da un miniascensore è di gran lunga inferiore a quello che occuperebbe una rampa di scale, a prescindere dai vantaggi che derivano dalla miglior resa in termini di accessibilità, comodità, velocità e sicurezza. Il lato di un miniascensore, infatti, rientra spesso entro gli 80 cm di larghezza, il che lo rende perfetto per ambienti poco spaziosi. Se in casa viene usata una carrozzina o una sedia a rotelle, si può optare per modelli un po’ più spaziosi, che consentano uno spazio di manovra adeguato alle necessità dell’utente.
Negli ultimi anni si è finalmente imposta una prospettiva più giusta e lungimirante nei confronti dei miniascensori: questi ausili non sono solo un mezzo di supporto alla mobilità, non sono solo una grande comodità che assicura anche un certo livello di sicurezza negli spostamenti da un piano all’altro dell’appartamento, ma sono anche un ottimo complemento d’arredo, che incrementa il valore dell’immobile.
A questo proposito ricordiamo che esistono moltissimi modelli tra cui scegliere, a partire dai materiali di costruzione, che possono essere progettati in modo da integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante, fino alla scelta del vano contenitore, che può essere costruito in muratura in modo da mimetizzarsi del tutto con le pareti che circondano il miniascensore.
Inoltre, ogni modello può essere personalizzato in modo da soddisfare le esigenze e le preferenze dell’acquirente: spesso si sottovaluta questo aspetto, ma la personalizzazione è un altro punto a favore del miniascensore. L’illuminazione, ad esempio, varia da modello a modello e può essere regolata in base ai gusti di chi utilizzerà l’elevatore; allo stesso modo anche gli “arredi interni” (specchi, eventuali sedute o corrimano, rivestimenti) possono essere personalizzati a piacere in base a colori, dimensioni e materiali differenti. La pulsantiera potrà, ad esempio, essere collocata più in basso, per soddisfare le necessità di chi si sposta in sedia a rotelle, e i tempi di apertura e chiusura delle porte potrà essere regolato in base ai problemi motori degli utilizzatori.
Contrariamente a quanto si pensi, installare un miniascensore è molto semplice e veloce; l’installazione non richiede permessi speciali ed è un lavoro che non crea alcun tipo di problema alla struttura del palazzo o dell’abitazione in cui viene effettuato. Questo è un altro beneficio delle piccole misure del miniascensore, che permette un’installazione in un lasso di tempo molto ristretto, di solito pochi giorni.
Come accennato, gli ascensori domestici si adattano a varie tipologie di edifici: esistono, ad esempio, modelli specificamente progettati per l’esterno (con ampie vetrate trasparenti da cui è possibile ricavare un effetto panoramico), così come modelli pensati per le scale di un piccolo condominio o per gli ambienti interni di un appartamento privato (ad esempio per collegare un piano e l’altro, oppure per avere un accesso diretto in casa dal garage).
Un altro mito da sfatare riguarda i consumi: spesso infatti si immaginano bollette costosissime, dovute al “lusso” di avere un ascensore in casa. Non è affatto così! Il miniascensore può usufruire dei 3 kW domestici, come qualsiasi altro elettrodomestico e ha costi di manutenzione molto contenuti. Alcuni modelli, poi, rientrano in Classe A: le nuove tecnologie in commercio permettono infatti dei miniascensori con miniconsumi: si tratta di valori che vanno dai 0,3 kW dei modelli a basso consumo energetico fino a un massimo di 1,5 kW. Non molto più elevati, insomma, di un qualunque elettrodomestico.
Ed eccoci alla domanda forse più aspettata: quanto costa un miniascensore? Anche qui le risposte non possono che essere incoraggianti: pur nella vastità delle situazioni che si possono creare – ogni modello ha le proprie caratteristiche, prezzo compreso; inoltre vanno computate nel costo finale alcune variabili come: numero di piani da salire, spazio a disposizione… – il preventivo per un miniascensore è perlopiù una spesa sostenibile, che si aggira sui 10 mila euro.
La maggior parte delle aziende permette una rateizzazione e inoltre bisogna tenere in considerazioni le importanti agevolazioni fiscali previsti dalla legge n. 13/1989, che permettono di detrarre dall’ammontare dell’Irpef il 36% della spesa (e fino al 50% se l’installazione avviene contestualmente a lavori di ristrutturazione), suddiviso in 10 rate annuali di uguale importo.
Anziano.Necessito di miniascensore tipo economico ma sicurissimo x scendere in cantina. Scesa di solo 2 mt. Aspetto delucidazione e appuntamento a borgo s. Lorenzo.
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